ACE VS DEADPOOL
In un’assolata cittadina tropicale, terra di contrabbandieri, assassini, ladri e similia, si svolgeva il più grande evento mai indetto da Gamby, Dio del Crossover (e di svariate altre barbacruccate). Il nome della cittadina era Roanapur. Molti eroi e malvage creature si erano già scontrare nell’arena del torneo, dando lo spettacolo che il suddetto dio meritava ed agognava. Ora, all’apoteosi dell’adrenalinico spettacolo, due figuri si sarebbero affrontati. Uno er-
BANG!
Panchito: * facendo tornare il revolver nella manica * Avevi rotto.
ENS: * cadendo di peso dal tettuccio della tribuna degli dei, atterrando davanti ad essi * Dolore,
la milza…Aerius: Chi è ‘sto tipo?
Gamby: Uno che ho reclutato come narratore, tutto sommato ha delle referenze decenti.
Aerius: * scuotendo la testa * Gamby, Gamby, Gamby, quante volte ti ho detto di non raccattare ogni pirla che incontri?
Vabbé che tanto li porti alla fine tutti al macello nelle tue guerre senza capo né coda, ma un minimo di selettività.
ENS: * rialzandosi, vomita sangue sulle scarpe di Panchito, si riprende *
Panchito: Le mie scarpe!
ENS: * tossicchiando * Non sono un pirla, se permette. Io sono ENS, Dio dei Libri, della Lettura, della Sadicità e Dio Bibliotecario * dà un montante a Panchito * a proposito, torna a lavorare, sfaticato! Comunque, io torno al mio lavoro * torna sul tetto *
Orfeo: * a Gamby, sottovoce * Sa che non è retribuito?
Gamby:* sottovoce * Sì, lo fa per visibilità.
Tornando a noi, eccoci giunti ad un incontro molto atteso! Deadpool, il mercenario chiacchierone, campione del qui presente Aerius.
Aerius: Storpialo di mazzate!
Green: * lo sente * Beccati questo! * gli lancia un sasso a velocità indescrivibile *
STONK!
Aerius: * con un cratere in faccia * Dolore…
Ehm, si, tornando a noi, Deadpool!
Deadpool: * entrando nel ring, teatralmente * Salute gente! * punta una pistola su Seto * addio, BANG! * finge con la voce *
Seto: Perché tutti mi ignorano e maltrattano? Ero io il presentatore! E-ro-i-o… DISTRUGGERE!!! * si trasforma nella Furia Arancione * Seto distrugge! * spicca un balzo, esce dall’arena e se ne va *
…
What The Fuck?!?Deadpool: * guardandolo andarsene, canticchiando * Qualcuno non ha preso le medicine!
Soprassedendo, dall’altra parte, Portuguese “Pugno di Fuoco” D Ace!
Green: * sbracciandosi * TI AMOOOH!
Ace: * stupito * Eh?
La Green gli saltò addosso.
Gamby: * alzandosi in piedi * Spiacente, ma dobbiamo cominciare * colpisce la Green con i Raggi Sadomaso *
Preferisco non descrivere ciò che accadde. Non perché mi abbia impressionato, ma perché sennò non potremmo produrre neppure a Roanapur. Mh, chissà se la Luna in questa stagione è ventilata…
Green: * a terra, bava alla bocca * Ricordate... volevo solo un po’ d’amore * sviene *
Ace:* allontanandosi lentamente da corpo esanime * Ehm, si…
Deadpool: Evidentemente l’amore non vince sempre. Buono a sapersi.
Dopo che ebbero portato la Green via in barella e si decise che il nuovo arbitro, temporaneamente, sarebbe stato Orfeo, si potè iniziare lo scontro.
Orfeo: * uscendo dal ring * Ricordate, voglio un gioco pulito * occhiataccia generale * e non potete uccidere l’avversario. Le mie decisioni sono incontestabili, pena Tessaiga nell’antro anale. Avete compreso?
Deadpool e Ace: * annuiscono, il primo vistosamente *
Orfeo: * esce dal ring * VIA! * fischia nel fischietto *
I due si squadrarono. Ace ghignava, insolente, mentre, a causa della maschera, nessuno poteva dire che espressione avesse assunto Deadpool. Inclinò la testa di lato, e ridacchiò.
Deadpool: Davvero puoi trasformarti in fuoco? Perché non mi sono portato un idrante?
Nonostante tutto, la tensione non scese. Ace mise le mani a forma di pistola, e scatenò una pioggià di fuoco sul nemico.
Ace: HIGAN!
Il mercenario chiacchierone schivò i primi colpi con un salto, si girò piroettando e corse. Sentiva il calore delle fiamme sulla sua schiena, che lo inseguiva come un demone affamato, e balzò all’indietro. Fece una capriola, interrompendo il fuoco di Ace per un battito di cuore perché non riusciva a mirare. Esso riprese immediatamente, mortalmente preciso, e Deadpool eseguì una torsione in volo, schivandolo, ed estraette una pistola. BANG! BANG! La scarica di proiettili sparati a mezz’aria si diresse a velocità impercettibile verso il pirata.
Ace: ENKAI!
Il fuoco si materializzò guizzando. La barriera protettiva di fiamme inghiottì i proiettili in algamatolite senza un suono. Deadpool non si arrese: continuò a sparare anche dopo essere atterrato. Per ogni colpo mirava ad un punto diverso: dove avrebbe dovuto stare il petto, la spalla destra, quella sinistra, un polpaccio. CLICK. Aveva svuotato un caricatore. Aerius lo aveva fornito di due soli caricatori per le pistole, doveva stare attento. Ma le sue fide lame non lo avrebbero tradito. La situazione sul ring si congelò. Deadpool era fermo, inginocchiato, e rinfoderò l’arma. Ace era fuoco. Gli attimi parvero minuti, lo sfrigolare delle fiamme acido che corrode la carne. Il pubblico era nel più vuoto silenzio, solo Gamby si azzardò a far rumore grattandosi l’appendice maschile. Le fiamme di Ace si dissiparono, rivelando il suo corpo. Lo sterno presentava un solco laterale sulla parte sinistra, poco vicina al cuore. Il sangue luccicava, colando pigramente dalla piccola ed insignificante ferita. Colpito di striscio. Nella mente del mercenario chiacchierone frullò una battuta di auto-commiserazione, ma essa svanì nel ghigno che gli portò il secondo ed ultimo colpo che l’armatura di fiamme di Ace non aveva respinto. Colpito alla spalla destra, prendendo in pieno il muscolo che lega spalla e braccio. Il foro era nero, e sgorgava sangue come se non avesse aspettato altro in vita sua. Il rivolo si trasformò in una cascatella, ed il sangue decorò con una riga purpurea il pettorale destro, poi gli addominali ed infine i calzoni, attraversando la zona pubica fino al polpaccio, per poi imbrattare il terreno. Era doloroso. Ace strabuzzò gli occhi, infuriato: il proiettile era nella più pura algamatolite. Non avrebbe più potuto trasformare la spalla e parte del braccio in fuoco, e neppure muoverlo. L’articolazione gli ricadde pesantemente su un fianco: già non riusciva più a sostenerla. Perlomeno, la debolezza non si estendeva al resto del corpo.
Deadpool: Alla tua età? * dice accennando ai calzoni dell’avversario *
Ace: KAGERO!
Deadpool schivò balzando lateralmente ed estrasse la seconda pistola. Sparò tre colpi.
Ace: KYOKAEN!
Il colpo lo diresse verso i proiettili, proteggendosi. Ma Deadpool era già da tutt’altra parte. Sparò ancora, ma Ace, proiettandosi in avanti con le fiamme, si portò dall’altra parte del muro di fuoco, che dopo aver assolto al suo compito di inghiottire i proiettili, stava ancora muovendosi. I colpi del mercenario svanirono nuovamente inghiottiti dalle fiamme, che infine si infransero contro Ace.
Ace: HOTURABI: HIMADURA!
Nel mentre il muro di fuoco proteggeva ancora Ace alla vista di Deadpool, prima di infrangersi, creò delle piccole sfere galleggianti che saettarono verso il mercenario chiacchierone, attraversando direttamente il muro di fuoco. Il nemico ebbe pochi istanti per rendersi conto di cosa fossero, che esplosero violentemente.
KA-BOOOOM!
Fumo oscurò la visuale del ring, accecando anche Ace. Agì d’anticipo.
Ace: SHINKA: SHIRANUI!
Sferrò le lance di fuoco alla cieca. Il fumo si dissipò dopo mezzo minuto di tensione da parte del pirata: poteva essere ancora vivo? E se fosse sbucato all’improvviso? Finalmente vide il suo avversario: era inginocchiato, la pistola ridotta ad un tizzone fumante qualche metro più in là. Il suo corpo era frastagliato di gravi ustioni, ed il suo costume in più punti si era liquefatto. Ma non era come doveva essere: avendo anche schivato le lance, il primo colpo avrebbe dovuto ridurlo molto peggio! Ebbe la sua risposta osservando le ustioni regredire rapidamente. Non gli diede tempo.
Ace: HIKEN!
Il mare ribollente di fuoco che evocò dipinse un’espressione di smarrimento su Deadpool. Ma ebbe la forza di schivare. Nonostante tutto, la goffa schivata eseguita, che lo aveva portato a ricadere pesantemente su un fianco dieci metri più in là, non gli permise di salvarsi la gamba sinistra: presa in pieno dalle fiamme, era stata letteralmente divorata dall’inferno.
Deadpool: * dolorante, disteso su un fianco * Oh, uh, ohi, non mi avevano preparato a questo! Come si fa a resistere? L’odore è buono! Ora capisco i cannibali…
Le fiamme di Ace, che si dirigevano rapidamente contro il pubblico terrorizzato si estinsero non appena si avvicinarono troppo.
Gamby: Bhé? Credevate che non avessi preso provvedimenti di sicurezza?
Yue: * sgommando in moto * Sì.
Ace si chinò, restando ad una decina di metri dall’avversario, la distanza in cui si era svolto lo scontro.
Ace: Ti arrendi?
Deadpool: * irriverente * Non saprei. ‘spetta, chiedo alla mia gamba rimanente.
Orfeo: * fischia * Dichiaro l’incontro finito. Portuguese D Ace è il vincitore!
Gamby si alzò in piedi, e levitando, con fare solenne atterrò sul ring, metre Deadpool veniva portato via in barella.
Gamby: Ace, hai diritto ad un desiderio, senza esagerare.
Ace: * dandogli la schiena ed allontanandosi, verso l’infermeria * Rimettete a posto quel tizio.
Deadpool: Sono d’accordo! Siamo gentili con quel tizio!
Così si concluse lo scontro.
...
...
. . ..
[Infermieria, dopo-incontro]Ace: * sdraiato su un lettino, con la spalla fasciata * Però, sono stati efficienti...
Dal lettino accanto, schermato con delle tendine, provennero dei rumori...
Green: * sbucando da esso, fasciata come una mummia *
Ssssssssiiiiiiiiihhhh!!! Aceeeehhh!Ace: * spaventato *
AIUT-MAMMA!Green: * palpa di lui addominali *
Il mio tesssoroh! Così... addominalosi...Ace: ...
FLAM! 
Che, per chi non lo sapesse, è l'onomatopea alquanto discussa di due corpi che prendono fuoco. In questo caso uno di essi perfettamente adibito a tale cosa. L'altro no.
