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Moshimoshen

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Darkrystal Sky
CAT_IMG Posted on 15/6/2010, 20:19




Premetto dicendo che questa fanfiction non è mia, ma non ricordo più il nome dell'autore: l'ho ritrovata facendo pulizia tra i file del mio PC...
è una delle mie fanfiction crossover preferite e tempo fa con Tu-non-sai-chi e Kami l'ho anche MESSA IN PRATICA! XD
Buona lettura!!






-Quindi, se ho capito bene, fratellone, tutto quello che devi fare è rispondere a questo telefono?- Riassunse la voce di Alphonse Elric dalle profondità dell’armatura in cui risiedeva la sua anima.
-Sì, Al.- Confermò il fratello maggiore, lanciando un’occhiata distratta al cellulare che gli avevano appena affidato i suoi superiori e che ancora reggeva tra le mani -Non mi hanno detto altro. Probabilmente dovrò ricevere istruzioni più precise direttamente dall’apparecchio.-
Così per lo meno aveva dedotto, visto che erano stati piuttosto evasivi relativamente a quell’affido. Era strano. Di solito ogni missione gli veniva descritta con precisa meticolosità, non l’avevano mai lasciato così allo sbando.
-Forse è il preannuncio di qualcosa di molto importante…-
-Vedremo.-
DRIIIN. DRIIIN.
- Ci siamo!- Esclamò l’imponente armatura giungendo le mani.
Edward premette il tasto che gli consentiva di rispondere e si portò il cellulare all’orecchio: -Pronto?-
-Buongiorno.-
Il quindicenne cercò di usare un tono che lasciava trapelare la massima serietà e affidabilità, insieme alla competenza.
-Sono Edward Elric, alchimista di stato.-
-Allora, quei pomodori in elicottero?!-
-…eh?!-
-Pronto? Pronto? C’è un interferenza? Che tempo fa da voi? Quei bastardi vanno fermati!--…ma chi parla?!-
-Non lo so chi è Carla! Il tempo! Il tempo com’è?!-
-…senta, io credo che lei…!-
-Ah, non è granché? Ma cosa vi pagano a fare?!-
-Mi stia bene a sentire…!!!-
TU-TU-TU-TU …
L’individuo al di là del ricevitore aveva messo giù senza troppo farsi pregare.
-Fratellone? Tutto bene…?- Si preoccupò Al, con una nota di perplessità nella voce, dovuta all’espressione vagamente confusa del fratello più grande.
-…decisamente qualcuno che ha sbagliato numero!- Sbuffò il giovane alchimista scrollando le spalle. -Che razza di gente!-
-Caspita! Non ci resta che aspettare per le vere istruzioni e…-
DRIIIN. DRIIIN.
-Umpf...pronto?-
-♫TARATTATATA! CHIUAUA!♫TARATTATATA! CHIUAUA!♫-
-COS?!?!-
TU-TU-TU-TU…

***
-Envy! Ancora con quegli scherzi telefonici?!-
-Lust! Posso mangiare il telefono?-
***

-Ma che diavolo significa?!-
-Calmo, fratellone…ci sarà senz’altro un buon motivo!- Cercò di rassicurarlo candidamente il fratello più giovane.
DRIIIIN. DRIIIN.
-…mi auguro che me lo stiano per comunicare...- Borbottò Ed, che cominciava a sentirsi un poco seccato, mentre si portava all’orecchio il telefono. -Pronto?-
-KOTARO! STO VENENDO A SALVARTI!-
-…come?!-
TU-TU-TU-TU…
Di nuovo l’autore della chiamata aveva terminato la sua missiva prima che il ricevente la potesse comprendere.
-…sarebbe carino che mi comunicassero anche cose comprensibili!-
-Deve essere un numero facile da confondere…-
DRIIIIN. DRIIIN.
-…ho un brutto presentimento.- L’alchimista d’acciaio rispose con una nota di fastidio ben più percettibile nella voce -…pronto? -
-… cfffff… Imperatore?-
-… EH?!-
-… cffffff…-
-MA CHI PARLA?!-
-…cffffff…Luke?!-
-NON SONO LUKE!!!-
-Se guardi dentro te stesso, scoprirai che è così…cfffffffff…passa al Lato Oscuro!-
Ed interruppe la comunicazione premendo violentemente il tasto apposito, come se volesse spaccare l’apparecchio telefonico.
Al cominciava a riconoscere le tracce dell’ira sul volto del fratello, e si sentiva allarmato per quelle che avrebbero potuto essere le conseguenze per i futuri chiamanti.
-…ma è sempre lo stesso?- Domandò timidamente.
-…IO STO COMINCIANDO A SPAZIENTIRMI…-
-No, no! Mantieni la calma, Ed!-
DRIIIN. DRIIIN.
-Pronto.-
-Kamui…io so che tu mi avevi detto di lasciarti in pace…ma ti prego…ti prego, SALVA LA TERRA!-
-Sì, quando avrò del tempo libero!- Sibilò il quindicenne, premendo con foga ancora una volta il tasto che concludeva la telefonata.
-Ma chi…?-
-SE STANNO CERCANDO DI DARMI DEI SEGNALI DECISAMENTE STANNO FALLENDO!-
La domanda di Al venne interrotta da tale eloquente frase, correlata da un’occhiata non particolarmente conciliante.
DRIIIN. DRIIIN.
E la suoneria del cellulare non la rese certo più rassicurante.
-Se è ancora qualche seccatore gliene dico quattro!!!- eruppe Ed, stringendo il cellulare con cipiglio deciso. -Pronto!-
-Edward Elric?-
-MI HAI ROTTO, STURATAPPI A VAPORE!!!- Il giovane alchimista urlò nel microfono la prima cosa che gli venne in mente e premette il tasto a cui aveva ricorso le due volte precedenti.
-Non è stato molto cortese, ma per lo meno avranno capito che sbagliavano numero…-
Ed rifletté un momento. C’era qualcosa che stonava nelle ultime azioni che aveva compiuto. Per la precisione, c’era qualcosa di familiare che aveva detto l’autore dell’ultima telefonata. Si sentì sbiancare.
-…QUELLA ERA DAVVERO PER ME...-
-Cosa?!-
-MALEDIZIONE, MALEDIZIONE, MALEDIZIONE!!!- sbraitò Ed, portandosi le mani tra i capelli e agitandosi.
Per solidarietà, anche Al si portò le mani all’elmo.
-Ma cosa ti è venuto in mente?!-
-MA CERTO CHE ANCHE QUESTO STUPIDO TELEFONO…!-
DRIIIN. DRIIIN.
Nel momento in cui indicò il cellulare, questo squillò con la sua sobria suoneria, e riempì di una vaga speranza i due fratelli Elric.
-Speriamo sia quello di prima…pronto?-
-Signor Elric?-
Edward si schiarì la voce, per sembrare il più distinto possibile -Sono io...-
-Complimenti! È lei il vincitore del concorso MILKREALM! Ha vinto ottocento virgola centonove litri di latte!-
-…-
Fu provocata un’interruzione del colloquio dalle dita di Ed, che agirono praticamente seguendo il puro istinto.
Seguì un momento di silenzio.
-…fratellone?- cercò di incoraggiarlo Al, che non aveva ancora indovinato nemmeno il contenuto di una delle precedenti chiamate.
-NO, AL. Non ci riguardava.-
Il tono dell’alchimista d’acciaio non ammetteva repliche di sorta.
DRIIIN. DRIIIN.
-Ma questo coso non tace un attimo?!-
-Che sia una specie di prova di pazienza per vedere se sei degno della missione?-
Il suggerimento di Al non venne preso in considerazione dal fratello, che rispose, in tono piuttosto seccato, per l’ennesima volta.
-Pronto?-
-Salve...-
-…… sì?- Incalzò Edward, augurandosi con tutta l’anima che si trattasse della volta buona.
-…-
-…-
-…-
-…-
-…ma lei…-
-… cosa?!-
-… è specie protetta?-
-EVIDENTEMENTE NO!!!- Sbraitò, per poi buttare giù.
-Calmati, calmati, Ed!- Al, agitando le mani, cercava di far ragionare il fratello, che ormai era arrivato agli sgoccioli della sua residua pazienza -Non servirà a niente trasmutare quei ciottoli in ostriche!-
-NON SO PERCHÈ CAVOLO HO QUESTA ROBA IN MANO, MA MI SENTO ALQUANTO PRESO IN GIRO!-
-Va tutto bene, vedrai che adesso…-
DRIIIN. DRIIIN.
Edward prima di rispondere fulminò l’apparecchio con uno sguardo inceneritore.
-… Pronto?!-
-… io… ti vedo!-
-SI VEDE CHE NON SEI ORBO!-
E giù di nuovo.
-… io… non posso fare a meno di sentirmi un po’ inquieto…- gemette l’armatura.
-E io non posso che augurarmi che ci sia una valida giustificazione a tutto questo!!!-
DRIIIN. DRIIIN.
-ANCORAAA?!- Il bon ton dell’alchimista d’acciaio venne sintetizzato in uno sgarbato -CHE VUOI?!-
-Io desidero Odisseo! E tu?-
-NO!!!- Il cellulare, dopo essere stato zittito non certo per la prima volta, gli cadde addirittura dalla mano -QUA C’È QUALCUNO CHE SI STA PRENDENDO GIOCO DI ME!-
-Ma… ma che ti dicono?-
-ROBA ALLUCINANTE!!!-
DRIIIN. DRIIIN.
-ADESSO LO SOLLEVO DA TERRA!- ruggì Ed, immaginando di fare con il presunto scocciatore come stava facendo con il cellulare raccolto dal suolo -PRONTO?!-
-Yukimuro-sensei (è l’inventrice di Hello Spank. N.d.A.)! Grazie per avere fatto ritornare Spank a casa anche questa volta! Io adoro il suo manga! È sempre così commovente!-
-…IO NON SONO…!!!- Edward stava per tuonare in una serie di improperi, quando si rese conto che quella voce maschile e poderosa era già di sua conoscenza -…Armstrong?! -
-Sì, Yukimuro-sensei! Non osavo sperare che si ricordasse di me!-
La comunicazione venne di nuovo interrotta da un rapido gesto esasperato (e shockato) del giovane alchimista d’acciaio.
Al non osò interrompere la successiva pausa di silenzio, per timore che il fratello perdesse del tutto il controllo delle sue azioni.
-QUESTO È DAVVERO IL COLMO!- scoppiò Edward, mettendo definitivamente termine al suo silenzioso sconcerto.
-Che… che è successo?-
-NON HO INTENZIONE DI TENERE QUESTO AGGEGGIO UN SECONDO DI…!-
DRIIIN. DRIIIN.
-BASTA!!! TIENILO, AL!!! TIENILO TU!!! O LO TRASMUTO IN UN PORTACARTE FERMAPORTE FATTO DI FAGIOLI E KIWI!!!-
-Calma, calma!- Quando il fratello cominciava a mettere insieme tutte le prime parole che gli passavano per la mente significava che si avvicinava a tutti i suoi limiti. Prese il telefono e rispose timorosamente: -…ehm… pronto?-
-Buongiorno, vuole adottare un frigorifero di gatti abbandonati?-
Alla parola gatti, le cavità per gli occhi dell’armatura si illuminarono -…gatti? Oh, sì! Aspetti, chiedo…- Si voltò con fare entusiasta verso Ed, coprendo con una mano il microfono -Fratellone, possiamo ad…?-
-AL!!!- Edward gli strappò dalle mani l’apparecchio, per riprendere il controllo della situazione -MA CHE DIAVOLO VOLETE, VOI?!-
-Se riusciamo a vendere almeno otto frigatti, otterremo i fondi necessari per esportare i LampaClima anche negli altri paesi!-
Il braccio di Ed si trasmutò in una lunga e tagliente lama che troncò la comunicazione. Nel senso che il telefono venne tagliato a metà.
-ED!!!- Protestò Alphonse indignato -Come ti è venuto in mente?! Non era mica tuo!!!-
-NON MI INTERESSA!!!- Sbraitò Ed, gesticolando come un pazzo -NEL GIRO DI UN QUARTO D’ORA NON HO ANCORA CAPITO CHE DIAVOLO VOLEVA DA ME QUELLA GENTE BESTIALE, E COME SE NON BASTASSE, TU STAVI PER ADOTTARE UN FRIGORIFERO DI GATTI!!!-
-POVERINI!!! ERANO ABBANDONATI!!!-
-NON SI COMPRA LA ROBA CHE VIVE NEI FRIGORIFERI!!!-
-FRATELLO CRUDELE!!!-
DRIIIN. DRIIIN.
Due squilli lasciarono Ed completamente basito, tanto da non riuscire nemmeno a controbattere.
-…come è possibile!?- mormorò, sgranando gli occhi -L’ho appena…!-
DRIIIN. DRIIIN.
Il suono sembrava quasi metallico…
-Sono io a suonare, Ed!- esclamò, agitandosi allarmato il fratellino minore.
-COSA?!- Edward Elric era indeciso se sconvolgersi, disperarsi o adirarsi di più -MA QUESTO NON HA SENSO!!!-
DRIIIN. DRIIIN.
-...fratellone, forse sarà meglio che qualcuno mi risponda!-
-… mi auguro che sia qualcosa di serio, per la salute di quello che sta chiamando!- non sapendo come fare per ricevere la telefonata, prese la mano del fratello e se la portò all’orecchio -…P r O n T o ?!-
-Ah, Acciaio!- dal ricevitore rispose la voce sarcastica di Roy Mustang -Come sta andando la tua sostituzione del centralinista?-
 
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Panchito
CAT_IMG Posted on 16/6/2010, 14:46




XDXDXDXDXD
Fantastica!
*si scompiscia*
 
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Yue Hikari
CAT_IMG Posted on 16/6/2010, 20:07




Oddiooooooooooooooo muoiooooooooooooooooooooo!!!!xDDDDD
Tremendaaaaaaa!!!xD
Mancava siolo Hughes che sperticava le lodi della figlia e della moglie...xD
 
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KHcrossoverman
CAT_IMG Posted on 17/6/2010, 09:33




Io questa l'avevo già letta su EFP, mi pare... vabbe', mi ha fatto crepare dal ridere!
 
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3 replies since 15/6/2010, 20:19   35 views
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