† Crossovers Revolution † - FanFictions, FanArts, Progetto Hagaren Revolution, Immagini, Video

Fullmetal Alchemist Reload: Capitolo 24

« Older   Newer »
  Share  
GreenArcherAlchemist
CAT_IMG Posted on 25/8/2010, 08:44




Come promesso, ecco a voi il nuovo capitolo, perfettamente in orario sulla tabella di marcia! Nel caso non ci aveste fatto caso, ho sistemato quelle faccende che vi convincevano poco nello scorso capitolo, siete tutti invitati ad andare a darci un'occhiata (vi ricordate? E' più o meno nell'ultimo terzo di capitolo).
Come al solito, buona lettura e... comentate! Grazie per l'attenzione!

SPOILER (click to view)
CAPITOLO 24 – L’insegnante
Edward si alzò di scatto dal divano e corse verso la finestra, con l'intenzione di scappare da lì (la stanza era al piano terra). Aveva appena aperto la finestra, quando un piede che calzava solo una ciabatta lo colpì in piena faccia, scaraventandolo di nuovo all'interno della camera.
"Dove avevi intenzione di andare, eh?!" tuonò una voce. "Pensi forse che non sia in grado di prevedere ogni tua mossa?" Dalla finestra fece il suo ingresso la donna coi rasta, che si piantò di fronte a Ed e Al, ignorando il resto dei presenti, compresa Tara, che le aveva puntato contro la pistola.
"Ma... Maestra Izumi!" esclamò Ed, tremante. "Cosa ci fa da queste parti?!"
"...Come sarebbe maestra?!" fece Fye, mentre Tara abbassava l'arma. "Vuoi dire che quella donna è..."
"Proprio così, è la nostra insegnante di alchimia..."
Fye si portò le mani al viso ed emise un "Nuoooh!" stile Urlo di Munch mentre la sua immagine mentale dell'omaccione grande e grosso che giocava a spiaccicare i fratelli Elric si sgretolava.
La donna, nel frattempo, si guardava in giro come in cerca di qualcuno. Non si accorse che Envy la fissava sorpreso.
"Dove si è nascosto Al?!" tuonò infine la donna, e il povero Al fece un salto così.
"Ahem... Eccomi!" esclamò, mettendosi sull'attenti.
Izumi lo fissò con aria neutra per qualche secondo, poi lo afferrò per il braccio e con una mossa di arti marziali lo sbatté per terra.
"Pensavi di sfuggirmi travestendoti?!" gridò la donna. Poi sembrò calmarsi. "Ho sentito molto parlare di voi ultimamente... STUPIDI ALLIEVI, AVETE TRADITO I MIEI INSEGNAMENTI E SIETE DIVENTATI CANI DELL'ESERCITO, NON È VERO?!"
Ed si era nascosto dietro Winry e tremava come una foglia. Envy, invece, non aveva smesso un secondo di fissare la donna.
“Tu sei… Izumi Harnet!” esclamò.
Lei lo guardò sorpresa.
“Era il mio nome da nubile. Ci conosciamo?”
“Ah…”” Il ragazzo sorrise. “Beh, sono passati diversi anni… e sono cambiato molto da allora... Davvero molto” disse ammiccando.
Izumi si accigliò, poi sembrò capire.
“Ah! Ma guarda, non avrei mai immaginato di ritrovarti in una situazione del genere... uhm...”
“Matthew…” completò lui. Apprezzò il fatto che Izumi avesse preferito non pronunciare il nome che usava abitualmente, e sotto il quale si era presentato a lei.
Reina si avvicinò al ragazzo.
“La conosci sul serio?” sussurrò.
“Sì…” disse lui sempre sottovoce. “Lei sa chi sono… La conosco da un bel po’… Spero solo che non le scappi niente, è pur sempre la figlia di…” Si interruppe. “No, lascia stare…”
Reina lo guardò interrogativamente.

A Central City, Roy stava giocando a scacchi col generale Grumman, un allegro vecchietto con due enormi baffoni grigi e dei piccoli occhiali tondi.
"È arrivato il tuo ordine di trasferimento, eh?" chiese, gioviale come sempre. "Dalla prossima settimana sarai a Central City..."
"Sissignore" rispose Roy.
Il generale sospirò.
"Quando te ne andrai, questo posto tornerà triste... Con te qui era tutto molto più allegro!"
"Ah, generale, più allegro di quando lei era giovane non credo proprio!" esclamò Roy, muovendo il suo pezzo. "Scacco!" disse poi. "E stavolta non può rifare la mossa!"
Grumman ci rimase male, ma fissò la scacchiera per cercare una via d'uscita.
"È un gran peccato, perché grazie al tuo lavoro anche per me era diventato tutto più semplice..." disse, muovendo una pedina.
"Mi dispiace per lei, generale..." fece Roy, sollevando il suo cavallo. "Scacco Matto!"
"Aaah, lo sapevo! Alla fine ho perso!" si lamentò Grumman.
I due rimisero in ordine i pezzi nella scacchiera, poi il vecchio militare la richiuse e se la mise sotto il braccio.
"Considera questa vittoria come un regalo d'addio..." disse.
"Lo accetto con onore" rispose Mustang. Grumman si alzò per andarsene, ma Roy lo fermò e si alzò a sua volta. "Generale... Come ulteriore regalo... potrei portare a Central City alcuni miei sottoposti?" Sapeva che era una richiesta difficile da soddisfare, perché un conto era un solo soldato, un conto era la squadra che Roy voleva portare via da East City.
Il generale, però, annuì subito.
"D'accordo, va bene" disse tranquillamente. Poi gli tese la scacchiera. "Prendi anche questa."
Roy allungò la mano e prese la scacchiera.
"La ringrazio, generale."
Tornato nel suo ufficio, convocò cinque soldati: il sergente maggiore Kain Fury, il sottotenente Heymans Breda, il sottotenente Jean Havoc, il Tenente Riza Hawkeye e, in quanto ex sottoposto di Maes Hughes, il maresciallo Vato Fallman. Era la squadra che voleva al suo fianco per attuare il suo piano.
A quegli uomini che lo guardavano facendo il saluto militare disse semplicemente:
"Seguitemi."

Intanto, a Rush Valley, Izumi aveva letteralmente rapito i fratelli Elric e li aveva caricati su un treno diretto a Dublith. Li aveva legati come due salami e ficcati in uno scompartimento di prima classe insieme a Winry, con Fye e Tara a fare la gurdia davanti alla porta, mentre lei con gli altri si era sistemata in quello accanto. Inoltre, per pagare il tutto, si era servita dell'orologio d'argento di Ed senza farsi scrupoli.
Reina si sporse in avanti verso la donna, che aveva mantenuto il suo cipiglio arrabbiato anche se non ce n'era bisogno.
"Senta, davvero lei è stata l'insegnante di alchimia di Ed e Al? Se loro sono così bravi, lei dev'essere un genio!"
Inaspettatamente la donna sorrise, ma fu un sorriso di breve durata, perché le cadde l'occhio sulla catenella che teneva legato l'orologio della ragazza.
"Non cercare di fare la simpatica con me: io odio gli Alchimisti di Stato" disse seccamente.
Reina rimase a boccheggiare, mentre Watanuki si alzava con impeto e gridava:
"Ma come si permette?! Guardi che Reina è una bravissima ragazza, prima che un'alchimista! La prego di non esprimere giudizi affrettati!"
"Non m'interessa se è un angelo o un demonio, è un'Alchimista di Stato, e questo mi basta a rendermela antipatica."
Anche Reina si alzò, stringendo i pugni.
"Bene. Allora non le dispiacerà se vado a farmi due passi e mi tolgo dalla sua vista" disse, acida. Poi si avvicinò alla porta e uscì, subito seguita da Watanuki e quindi da Doumeki.
Rimasti faccia a faccia, Envy scoccò un'occhiata a Izumi, che la restituì all'Homnculus senza battere ciglio.
"Cara, posso sapere chi diavolo è quel ragazzo?" chiese Shigu, il marito della donna. Lei non rispose e chiuse gli occhi.
++++++
-Dev'essere un demone.-
Un piccola Izumi fissava un ragazzo con lunghi capelli verdi che la fissava da lontano. Si trovavano in un campo pieno di fiori, e non era la prima volta che lei lo vedeva. Lui non faceva mai nulla a parte osservarla da lontano, e lei non osava avvicinarsi perché le avevano insegnato che non si parla con gli sconosciuti. Questa volta, però, voleva davvero capire se quel ragazzo era un demone oppure no...
++++++
"Quella donna è stimabile."
Tara lanciò un'occhiata interrogativa a Fye, che aveva appena fatto quell'affermazione senza apparente motivo.
"A me sembra solo un'arrogante..." disse, alzando le spalle.
"Beh, ammetto che non è il massimo della simpatia, soprattutto contando che è incavolata con gli Alchimisti di Stato per chissà quale motivo e portarsene dietro uno stuolo non la mette di certo di buon umore... Però la stimo. E poi tu sei l'unica che non ha guardato male non appena si è accorta che sei un'alchimista..."
"Sarà perché si è accorta anche che sono una Celes..."
Fye scosse la testa.
"Non mi sembra il tipo che si fa impietosire da una cosa del genere..."
Tara alzò le spalle.
All'interno dello scompartimento, Winry stava ancora rimuginando sul fatto che l'insegnante di Ed e Al fosse una donna.
"Me ne avete sempre parlato come se fosse una specie di mostro, invece è una gran bella donna!" esclamò.
Ed, che stava cercando di sciogliere i nodi delle funi che lo legavano al fratello, scoccò un'occhiata a Winry.
"Guarda che tu l'avevi già conosciuta" disse. "Non ti ricordi? È stato molti anni fa, quando c'è stato quell'alluvione e il fiume che scorre vicino a Resembool ha rischiato di strabordare. Io e Al siamo andati fin là, sotto la pioggia, per cercare di dare una mano, ma non eravamo abbastanza bravi. Poi è arrivata questa donna, che ha detto di essere una semplice casalinga, e, senza nemmeno usare il cerchio alchemico, ha tirato su una diga enorme."
"Siamo rimasti talmente colpiti che siamo subito andati da lei a chiederle di diventare suoi allievi" aggiunse Al. "È rimasta a Resembool qualche giorno perché è di costituzione debole e lo sforzo di creare quella diga l'aveva stancata, e noi ne abbiamo approfittato..."
"Adesso ricordo! È stato quando siete partiti con il treno e non vi siete fatti vedere per un sacco di tempo!" esclamò Winry.
"Esatto. Ma... Fratellone?" Al guardò il fratello, che stava dando degli strappi violenti alle corde, finché queste non caddero a terra.
"Libero!" esclamò il ragazzo. Si fiondò fuori dallo scompartimento, sgomitò via Fye e cercò di correre via, ma fu colpito il pieno dal suo stesso orologio d'argento, lanciatogli contro da Izumi.
"Vedo che non avete imparato la lezione" disse lei, torva.
Ed si tirò su, aiutato da Al, e si massaggiò la testa. Poi lanciò un'occhiataccia a Tara e Fye, che non avevano mosso un dito.
"Questa donna mi ha colpito! Non dovreste assicurarvi che io rimanga incolume, inutili guardie del corpo?" sbraitò.
"Io non ho visto nessun colpo, solo un po' di disciplina" rispose Tara, serafica. Ed emise un suono lamentoso.
Reina spuntò dal fondo del vagone, seguita dai due giapponesi. Vedendo Ed a terra allungò il passo e si avvicinò.
"Ed! Tutto bene?!"
"Sì, non preoccuparti..." rispose lui, rialzandosi.
Reina guardò male Izumi, la quale si voltò e tornò nel suo scompartimento, seguita dal marito. Quando entrò vide che Envy era rimasto esattamente come lo aveva lasciato a guardare fuori dal finestrino.
"Forse ti conviene... raggiungere gli altri" disse incerta. Lui spostò lo sguardo su di lei senza cambiare posizione. "Credo che... ti divertiresti di più."
L'Homunculus non rispose, ma si alzò e uscì dallo scompartimento, dirigendosi verso quello in cui c'erano gli altri ragazzi. Izumi sprofondò nel suo sedile e non rispose alla muta domanda del marito.
Envy attraversò il corridoio fino allo scompartimento, fece un cenno a Tara e Fye ed entrò. Reina alzò subito la testa e sorrise.
"Guarda cosa ha portato Watanuki!" esclamò. Gli agitò sotto il naso una specie di piccola radio sottilissima senza altoparlanti ma con un filo che si biforcava e finiva in due aggeggini rotondi. Al momento, uno ce l'aveva nell'orecchio il proprietario, l'altro era in mano a Winry, che lo guardava come se volesse smontarlo. Il ragazzo inarcò le sopracciglia. "È un iPod!" insisté Reina. Nessuna reazione. In quella Dimensione, ovviamente, nessuno sapeva cos'era un iPod. "Si usa per ascoltare musica" spiegò allora la ragazza. Prese l'aggeggino rotondo dalle mani di Winry. "Questi sono gli auricolari, ci esce la musica. Vieni, prova a sentire se questa canzone ti piace!"
Sospirando, Envy si sedette di fianco a Reina e lasciò che la ragazza gli infilasse nell'orecchio quello strano coso. Lei si infilò quello che le porgeva Watanuki e premette la radiolina. Partì una musica frastornante, e l'Homunculus si strappò l'auricolare dall'orecchio, inorridito.
"Vuoi uccidermi?!" gridò.
"Scusa, scusa... Volevo vedere come reagivi ai generi musicali più moderni" ridacchiò lei. "Vedi se questa ti piace di più." Schiacciò un altro pulsante e partì una musica più dolce, suonata al pianoforte e accompagnata dalla voce di una ragazza che cantava in una lingua che non conosceva.
"Questa è bella" disse. "Anche se non capisco cosa dice."
Lei annuì e sorrise tristemente. Envy non lo sapeva, ma quella era la stessa canzone che Reina aveva cantato al funerale di Maes Hughes. Si accorse che Envy aveva chiuso gli occhi e sembrava seguire la musica con piccoli movimenti delle dita, come se stesse suonando lui stesso un pianoforte immaginario.
-Ma guarda...- pensò, sorpresa. -Beh, in fondo una parte di lui ha vissuto quattro secoli fa...-
"Non è che ne hai altre suonate al piano?" chiese poi il ragazzo.
"Certamente!" fece lei.
Per tutto il viaggio il gruppo non fece altro che passarsi di mano in mano il lettore musicale scambiandosi pareri. Ogni tanto Reina sbirciava Envy di nascosto, ed era sempre più sorpresa del suo comportamento allegro.

“Caaaaaaaaaldo!” esclamò Fye appena scese dal treno.
"Ho come un dejà-vu..." commentò Tara, mentre il suo sottoposto si toglieva la giacca e si sventolava con una manica.
Dietro di loro scesero i fratelli Elric, Winry, i due giapponesi e, a poca distanza, Reina e Envy. Isumi e Shigu facevano strada. Reina era ancora arrabbiata con Izumi, ma non lo dava a vedere. Aveva scelto la tattica dell'avere meno contatti possibile.
"Non vogliamo disturbare, chissà quante cose ha da farsi raccontare da Ed, Al e Winry, perciò io e gli altri ci troveremo un albergo. Siete d'accordo, ragazzi?" chiese, facendo fermare il gruppo.
"Io e Tara siamo le guardie del corpo, credo che..." cominciò Fye, ma Tara lo interruppe.
"Credo che, insieme alla loro insegnante, siano più al sicuro che con chiunque altro" disse.
"Al sicuro?!" strillò Ed. Poi si mise a tremare. "Mi vengono i sudori freddi al solo pensiero di quello che ci aspetta..."
"Non fare lo stupido, Edward" lo rimbeccò Izumi, e lui si zittì. Dopo alcuni secondi, durante i quali la donna si scambiò un'occhiata con Reina e poi con Envy, l'insegnante sospirò. "Potete restare per pranzo" disse.
Rimasero tutti basiti, in particolare Ed e Al.
"Ma... sicura che... vada bene?" chiese Watanuki.
"Ho detto che potete restare, perciò significa che va bene."
Il gruppo riprese a camminare. Passarono vicino a una casa dalla quale stava uscendo una bimba sorridente.
"Ciao, maestra!" esclamò, correndole incontro.
"Ciao, Manny! Dimmi un po', come sta Chiko?" disse la donna, sorridendo per la prima volta.
"Sta per avere i gattini! Manca poco!" esclamò lei, felice, accennando alla bella gattona incinta che sonnecchiava sui gradini della casa.
"Quando nasceranno porteranno tanta allegria..." fu il commento dell'alchimista.
"Signora Izumi, bentornata!" esclamò un uomo sulla trentina, molto muscoloso, che portava un sacco sulla spalla.
"Signor Mason!" esclamò Ed, riconoscendolo.
"Ma guarda chi c'è! Tu sei Edward! Da quanto tempo!" L'uomo si avvicinò e batté la mano sulla testa di Ed. "Come ti sei fatto grande! Cosa mi racconti?"
"Li odio quando fanno così" borbottò il ragazzo tra i denti.
Mason spostò lo sguardo su Al.
"Aspetta, e questo signore con l'armatura chi è?" chiese.
"Ahem, veramente, io sono Alphonse..." disse Al, imbarazzato.
"Accidenti, come ti sei fatto grande!!!" esclamò Mason, entusiasta.
"Mason, per favore, prepara la tavola grande a casa..." disse Izumi.
"Che bello, abbiamo ospiti!"
Poco dopo tutti erano a tavola, davanti a piatti pieni di un sacco di roba buona, prevalentemente carne, visto che la casa dei coniugi Curtis, che era anche il loro negozio, era una macelleria. All'inizio erano tutti troppo in ansia per chiacchierare, ma dopo un po', complice l'entusiasmo di Mason, che voleva sapere vita, morte e miracoli di tutti gli ospiti, la tensione si allentò.
Prima che arrivasse il suo "turno", Envy si alzò silenziosamente e si allontanò dalla tavola, diretto in un'altra stanza. Izumi se ne accorse e, allo stesso modo, lo seguì. Lo trovò nel giardino del negozio con le mani affondate nelle tasche dei pantaloni.
"Non posso negare di essere sorpresa di rivederti... Envy.”
“Lo stesso vale per me, non ci avrei scommesso un centesimo…” disse lui malignamente, voltandosi verso di lei.
Izumi rimase in silenzio, poi chiuse gli occhi.
“Non ho dimenticato… quello che mi dissi quando ero solo una bambina…”
“Ma guarda, consideri importanti anche le parole di uno come me?” rise l’Homunculus.
Izumi rimase imperturbabile.
“Ovvio…” disse semplicemente.
Envy si fece serio.
+++++++
““Tieniti a debita distanza da tutti… Non fidarti di nessuno fino in fondo… Nemmeno dei tuoi cari… Chiunque potrebbe farlo, pugnalarti alle spalle… in qualsiasi momento. Non ti dico di non provare sentimenti, quello è riservato a noi…”” Aveva sorriso tristemente alla bambina che lo guardava con sguardo fermo. ““…Ma guardati sempre le spalle, tieniti in difesa…””
+++++++
“L’ho fatto, cosa credi? Le tue parole erano vere.”
“Ma dai!”
Dalla finestra della casa fece capolino Reina.
“Signora Izumi?! Matthew?! Se avete finito, state almeno con noi a tavola!” esclamò.
“Sì, arriviamo!” esclamò il ragazzo, sorridendo. Reina gli sorrise di rimando e tornò in sala da pranzo.
“Matthew…” mormorò la donna. Lui si voltò a guardarla. “È il tuo vero nome?”
“Perché?” chiese.
“Nulla. È solo che la mia insegnante di alchimia mi assillava spesso raccontandomi di suo figlio, che aveva il tuo stesso nome.”
“E allora? È un nome comune. Chi sarebbe questa insegnante, poi?”
“Si chiama Dante.”
Envy si bloccò all’istante e la guardò a metà tra lo stupito e lo sconvolto.
“Lei… ti ha preso come allieva?! È qui a Dublith?!”
“La conosci?”
Envy non rispose e, cupo, si diresse all’interno della casa. Si sedette di nuovo al tavolo, e pochi secondi dopo Izumi lo imitò. Gli lanciò un'occhiata, ma lui fissava il piatto.
"Certo che avete fatto un viaggio di quelli belli tosti!" stava dicendo Mason rivolto ai fratelli Elric e alle due alchimiste. "E completamente da soli!"
"Non dovreste fare cose rischiose" borbottò il signor Shigu.
"Beh, ma non abbiamo passato solo momenti brutti" si difese Al. "Abbiamo anche aiutato tanta gente!"
"Abbiamo anche aiutato una signora a partorire la sua prima bambina!" aggiunse, riferendosi alla piccola Elicia Hughes.
"A proposito di bambini, lei ha figli, signora Izumi?" chiese Winry.
Watanuki, seduto di fianco a Winry, le afferrò il braccio. La ragazza si voltò verso di lui senza capire, ma il ragazzo scosse la testa.
"Sarete diventati bravissimi con l'alchimia" esclamò Mason, cambiando discorso. "Fatemi vedere qualcosa!"
"Anche subito, se vuole!" rispose Ed.
"Buona idea!" intervenne Watanuki. "Non ho mai visto degli alchimisti in azione, se non nei film!"
Il gruppo si alzò e uscì, tranne i padroni di casa.
"Izumi..." cominciò il signor Curtis, ma la donna sorrise.
"Pensa, Shigu... Quei due ragazzi hanno avuto la fortuna di assistere a una nascita..."
La sua espressione, però, era malinconica.
In cortile, Al stava tracciando un cerchio alchemico sul terreno. Posò le mani sul cerchio e, dopo un bagliore azzurro, apparve la statua di un piccolo cavallo. Tutti applaudirono, in particolare Mason e Watanuki, che strillò a Doumeki che quella era una delle cose più sensazionali che avesse mai visto e che anche lui avrebbe dovuto mostrarsi un po' più partecipe. L'altro ragazzo si tappò le orecchie come al solito.
Ed si rimboccò le maniche, pronto a far vedere di cosa era capace, ma fu interrotto da un gruppo di ragazzini vocianti che entrarono nel cortile chiamando il nome della maestra. Lei uscì di casa insieme al marito. Uno dei ragazzin aveva in man un trenino di legno, e chiese alla donna se potena riparargli la ruota. Lei annuì, ma invece di farlo con l'alchimia, prese un bastoncino e lo riparò con quello.
"Non dovete contare sull'alchimia per ogni cosa: quando potete, riparate un oggetto con le vostre mani. Se ci tieni così tanto al tuo trenino, la prossima volta vedi di trattarlo con più cura, così non si romperà più" disse.
In quel momento arrivò di corsa anche la piccola Manny, gridando che la sua gatta Chicko era in pericolo. Tutti corsero a casa della piccola, dove un grosso cane aveva aggredito la micia, e lei, per sfuggirgli, si era arrampicata sul tetto. Il cane continuava ad abbaiare, ma Doumeki gli si avvicinò e, semplicemente guardandolo male, riuscì a farlo scappare. Ed, nel frattempo, si era arrampicato sul tetto usando la grondaia come scala, ma una volta lì si rese conto che la situazione della gatta era grave: era rimasta ferita nello scontro col cane ed era salita fin lassù per partorire tre bellissimi gattini, e non stava per niente bene. Portò giù le bestiole una alla volta trasmutando delle mani che si muovevano dai mattoni della casa, e portò giù personalmente la povera Chiko, ormai moribonda.
"Non si muove più... Maestra, la mia gattina si è rotta?" chiese Manny, in lacrime.
Izumi scosse la testa.
"Non proprio. Chiko... è morta, tesoro."
Manny la guardò, disperata.
"Devi cercare di farla guarire, ti prego! Aggiusta Chiko!"
"Non posso farlo. Gli esseri viventi non sono cose, e io non sono Dio. La vita di Chiko è finita..." Accarezzò la testa della bambina. "Io non posso ricreare la sua vita, però, se vuoi, posso costruire una tomba per lei."
Il gruppo si radunò intorno alla piccola tomba costruita da Izumi sulla collina dietro la casa di Manny. Reina, che non sopportava quello spettacolo, disse che sarebbe andata alla ricerca di un albergo insieme a Envy, mentre Winry, Tara e Fye si dissero disponibili ad aiutare il signor Curtis a sparecchiare e riordinare la casa. Quando Watanuki e Doumeki, che tenevano in braccio i gattini, si offrirono di riportare a casa Manny, sulla collina rimasero solo i fratelli Elric e Izumi. La donna guardava l'orizzonte davanti a sé, mentre i due alchimisti erano alle sue spalle, col capo chino.
"In ogni essere, prima o poi, la vita si esaurisce, e il corpo ritorna alla terra" cominciò la donna, senza voltarsi. "Sopra di esso crescono piante e fiori, mentre l'anima diventa nutrimento per i ricordi e continua a vivere nel cuore delle altre persone. Tutto quello che c'è al mondo scorre e gira, e anche la vita umana fa parte dello stesso flusso." Sospirò. "Nonostante io abbia capito fin troppo bene questa inevitabile realtà, fare in modo che un bambino accetti la morte è sempre un'impresa molto difficile..."
Una folata di vento mosse le cime degli alberi, portando il freddo nel cuore dei tre esseri umani.
"Maestra... Non le è mai passata per la testa l'idea di riportare in vita una persona defunta?" chiese Edward.
"È la seconda volta che mi fai questa domanda, Ed" rispose lei, improvvisamente scostante. "Alla base del cerchio alchemico c'è il potere del cerchio, che rappresenta la circolazione dell'energia. Se si tracciano al suo interno delle formule, è possibile sfruttare questa energia. Se conosci lo scorrere dell'energia e le sue regole, potrai affrontare qualunque situazione. Accettare queste cose, comprenderle e, su queste basi, costruire. È questo quello che fa l'alchimista."
"Queste parole le ho già sentite" disse Ed.
"Tutto il mondo si muove scorrendo un grande flusso, e anche la morte di una persona ne fa parte" concluse la donna. "Al... La tua armatura dentro è vuota, vero?" I due sussultarono. "Ed... Tu hai un braccio e una gamba meccanici."
"Ma... come ha fatto a..." balbettò Edward, sconvolto. Avevano fatto entrambi attenzione a cercare di fingere che fosse tutto normale...
"Pensavi che non me ne sarei accorta? Sciocco..." Izumi si voltò verso di loro. "Prima non hai usato il cerchio alchemico, giusto?" Ed distolse lo sguardo. "Questo sta forse a significare... che l'hai visto. Non è così, Ed?"
"Esatto" mormorò lui.
Izumi li guardò con severità.
"Come sono andate le cose? Raccontami tutto."
Edward strinse i pugni, mentre il ricordo di sua madre riaffiorava nel suo animo trafiggendogli il cuore.
"Io... Cioè, noi... Noi abbiamo cercato di... trasmutare nostra madre..."
Il calcio allo stomaco fu immediato, e sbatté Edward contro un albero. Alphonse si ritrovò scaraventato a terra da una mossa di arti marziali. Poi Izumi si avvicinò a Ed e lo tirò su tenendolo per il bavero. Lui la guardò con un'espressione ferma, ma lei gli tirò un cazzotto. Diede un calcio in faccia ad Al, poi tornò a colpire Ed. Andò avanti fincé i due non si ritrovarono prostrati a terra, esausti.
Ed alzò la testa, aspettandosi il colpo finale. Senza dire una parola, la donna si avvicinò ai due, ma invece di colpirli, li abbracciò forte. Edward appoggiò la testa sulla sua spalla e chiuse gli occhi.
 
Top
Yue Hikari
CAT_IMG Posted on 30/8/2010, 09:58




CITAZIONE
Fye si portò le mani al viso ed emise un "Nuoooh!" stile Urlo di Munch mentre la sua immagine mentale dell'omaccione grande e grosso che giocava a spiaccicare i fratelli Elric si sgretolava.

Muahahhahaah!xD
CITAZIONE
“Tu sei… Izumi Harnet!” esclamò.
Lei lo guardò sorpresa.
“Era il mio nome da nubile. Ci conosciamo?”
“Ah…”” Il ragazzo sorrise. “Beh, sono passati diversi anni… e sono cambiato molto da allora... Davvero molto” disse ammiccando.
Izumi si accigliò, poi sembrò capire.
“Ah! Ma guarda, non avrei mai immaginato di ritrovarti in una situazione del genere... uhm...”
“Matthew…” completò lui. Apprezzò il fatto che Izumi avesse preferito non pronunciare il nome che usava abitualmente, e sotto il quale si era presentato a lei.
Reina si avvicinò al ragazzo.
“La conosci sul serio?” sussurrò.
“Sì…” disse lui sempre sottovoce. “Lei sa chi sono… La conosco da un bel po’… Spero solo che non le scappi niente, è pur sempre la figlia di…” Si interruppe. “No, lascia stare…”

Uhm...altro pezzo uhmmoso...uhm...
CITAZIONE
"Guarda cosa ha portato Watanuki!" esclamò. Gli agitò sotto il naso una specie di piccola radio sottilissima senza altoparlanti ma con un filo che si biforcava e finiva in due aggeggini rotondi. Al momento, uno ce l'aveva nell'orecchio il proprietario, l'altro era in mano a Winry, che lo guardava come se volesse smontarlo. Il ragazzo inarcò le sopracciglia. "È un iPod!" insisté Reina. Nessuna reazione. In quella Dimensione, ovviamente, nessuno sapeva cos'era un iPod. "Si usa per ascoltare musica" spiegò allora la ragazza. Prese l'aggeggino rotondo dalle mani di Winry. "Questi sono gli auricolari, ci esce la musica. Vieni, prova a sentire se questa canzone ti piace!"
Sospirando, Envy si sedette di fianco a Reina e lasciò che la ragazza gli infilasse nell'orecchio quello strano coso. Lei si infilò quello che le porgeva Watanuki e premette la radiolina. Partì una musica frastornante, e l'Homunculus si strappò l'auricolare dall'orecchio, inorridito.
"Vuoi uccidermi?!" gridò.
"Scusa, scusa... Volevo vedere come reagivi ai generi musicali più moderni" ridacchiò lei. "Vedi se questa ti piace di più." Schiacciò un altro pulsante e partì una musica più dolce, suonata al pianoforte e accompagnata dalla voce di una ragazza che cantava in una lingua che non conosceva.
"Questa è bella" disse. "Anche se non capisco cosa dice."
Lei annuì e sorrise tristemente. Envy non lo sapeva, ma quella era la stessa canzone che Reina aveva cantato al funerale di Maes Hughes. Si accorse che Envy aveva chiuso gli occhi e sembrava seguire la musica con piccoli movimenti delle dita, come se stesse suonando lui stesso un pianoforte immaginario.
-Ma guarda...- pensò, sorpresa. -Beh, in fondo una parte di lui ha vissuto quattro secoli fa...-
"Non è che ne hai altre suonate al piano?" chiese poi il ragazzo.
"Certamente!" fece lei.
Per tutto il viaggio il gruppo non fece altro che passarsi di mano in mano il lettore musicale scambiandosi pareri. Ogni tanto Reina sbirciava Envy di nascosto, ed era sempre più sorpresa del suo comportamento allegro.

Ghghghghgh, l'I-pod! :asd:
Envy non apprezza il metal e il rock...
*segna su un misterioso libretto altri punti di demerito*
...pero apprezza la musica a piano.
*mal;volentieri segna qualche punto di merito.*
CITAZIONE
“L’ho fatto, cosa credi? Le tue parole erano vere.”
“Ma dai!”
Dalla finestra della casa fece capolino Reina.
“Signora Izumi?! Matthew?! Se avete finito, state almeno con noi a tavola!” esclamò.
“Sì, arriviamo!” esclamò il ragazzo, sorridendo. Reina gli sorrise di rimando e tornò in sala da pranzo.
“Matthew…” mormorò la donna. Lui si voltò a guardarla. “È il tuo vero nome?”
“Perché?” chiese.
“Nulla. È solo che la mia insegnante di alchimia mi assillava spesso raccontandomi di suo figlio, che aveva il tuo stesso nome.”
“E allora? È un nome comune. Chi sarebbe questa insegnante, poi?”
“Si chiama Dante.”
Envy si bloccò all’istante e la guardò a metà tra lo stupito e lo sconvolto.
“Lei… ti ha preso come allieva?! È qui a Dublith?!”
“La conosci?”
Envy non rispose e, cupo, si diresse all’interno della casa.

Ohi ohi...
CITAZIONE
"Beh, ma non abbiamo passato solo momenti brutti" si difese Al. "Abbiamo anche aiutato tanta gente!"
"Abbiamo anche aiutato una signora a partorire la sua prima bambina!" aggiunse, riferendosi alla piccola Elicia Hughes.
"A proposito di bambini, lei ha figli, signora Izumi?" chiese Winry.
Watanuki, seduto di fianco a Winry, le afferrò il braccio. La ragazza si voltò verso di lui senza capire, ma il ragazzo scosse la testa.

Come Watanuki?O.o
come faceva a saperlo?
 
Top
GreenArcherAlchemist
CAT_IMG Posted on 30/8/2010, 18:23




CITAZIONE
CITAZIONE
"Beh, ma non abbiamo passato solo momenti brutti" si difese Al. "Abbiamo anche aiutato tanta gente!"
"Abbiamo anche aiutato una signora a partorire la sua prima bambina!" aggiunse, riferendosi alla piccola Elicia Hughes.
"A proposito di bambini, lei ha figli, signora Izumi?" chiese Winry.
Watanuki, seduto di fianco a Winry, le afferrò il braccio. La ragazza si voltò verso di lui senza capire, ma il ragazzo scosse la testa.

Come Watanuki?O.o
come faceva a saperlo?

Visto che Watanuki è sensitivo, e in HR vorremmo (o meglio, IO vorrei) che questa fosse una delle sue caratteristiche principali, ho pensato che avrebbe potuto essersene accorto... Colpa mia.
 
Top
Yue Hikari
CAT_IMG Posted on 30/8/2010, 21:31




CITAZIONE
Visto che Watanuki è sensitivo, e in HR vorremmo (o meglio, IO vorrei) che questa fosse una delle sue caratteristiche principali, ho pensato che avrebbe potuto essersene accorto... Colpa mia.

Aaaaah! Bhe..effettivamente palusibile e perfettamente in linea. Mea culpa. xD
 
Top
GreenArcherAlchemist
CAT_IMG Posted on 30/8/2010, 21:38




Figurati! E' tuo diritto indicarci le parti meno comprensibili!
Per quanto riguarda la parte "uhm", m'inventerò qualcosa, per lo meno per l'ammiccamento...
 
Top
Yue Hikari
CAT_IMG Posted on 31/8/2010, 11:17




Bhe comunque ci potevo arrivare dopotutto anche nel fumetto originale lui guardando le clienti di Yuuko(o Himawai) aveva queste sensazioni un po strane solo che non riusciva a metterle a fuoco.
E poi nell/originale ultimamente Wata ci sta andando giu di brutto...O.o
CITAZIONE
Per quanto riguarda la parte "uhm", m'inventerò qualcosa, per lo meno per l'ammiccamento...

Quindi none ra affatto una parte uhmmosa se te lo devio inventare...xD
 
Top
Darkrystal Sky
CAT_IMG Posted on 31/8/2010, 13:02




CITAZIONE (GreenArcherAlchemist @ 30/8/2010, 22:38)
Figurati! E' tuo diritto indicarci le parti meno comprensibili!
Per quanto riguarda la parte "uhm", m'inventerò qualcosa, per lo meno per l'ammiccamento...

Sì, anche perchè avevamo deciso di cambiare due cose sul conto di Izumi...ora che ci penso, dobbiamo anche darle un po' di spazio a fine fanfic...
 
Top
GreenArcherAlchemist
CAT_IMG Posted on 2/9/2010, 16:43




CITAZIONE (Darkrystal Sky @ 31/8/2010, 14:02)
CITAZIONE (GreenArcherAlchemist @ 30/8/2010, 22:38)
Figurati! E' tuo diritto indicarci le parti meno comprensibili!
Per quanto riguarda la parte "uhm", m'inventerò qualcosa, per lo meno per l'ammiccamento...

Sì, anche perchè avevamo deciso di cambiare due cose sul conto di Izumi...ora che ci penso, dobbiamo anche darle un po' di spazio a fine fanfic...

Vuoi pensarci tu, BossaH? In effetti sei tu quella che sa cosa farà Izumi da qui in avanti...
SPOILER (click to view)
Scaricabarile :rock:


Per Yue: sì, è una parte uhmmosa, ma rileggendola mi sembra un po' troppo semplicistica come l'abbiamo messa giù... Non credere che la signora Harnet abbia finito di stupire!XD
 
Top
Yue Hikari
CAT_IMG Posted on 4/9/2010, 14:46




CITAZIONE
Per Yue: sì, è una parte uhmmosa, ma rileggendola mi sembra un po' troppo semplicistica come l'abbiamo messa giù... Non credere che la signora Harnet abbia finito di stupire!XD

Uhm uhm...










SPOILER (click to view)
:asd:
 
Top
Panchito
CAT_IMG Posted on 8/9/2010, 13:49




Niente da dire, siete diventate davvero brave a scrivere. ^^
La storia è bella, la trama è avvincente e a trati divertenti e ha i suoi buoni colpi di scena.
Ma da bravo criticone, vi faccio un appunto: provate a soffermarvi un po' più sui dettagli, altrimenti le azioni rischiano di accavallarsi, sopratutto negli spostamenti.
Però per tutto i lresto non c'è proprio niente da obiettare XD
La signora Izumi è una belva XD Santa subito XD
Gli appunti in particolare ve li ha fatti Yue ç_ç Yue, mi hai fregato il lavoro ç_ç XD
A me non resta che dire: Brave! XD
 
Top
CAT_IMG Posted on 8/9/2010, 22:07
Avatar


Group:
Artista
Posts:
12,027
Location:
"That special place in hell"

Status:


Tessssoroh finalmente ne commento una^^
CITAZIONE
"Nuoooh!" stile Urlo di Munch

ehehe

In alcuni tratti è molto simile al linguaggio parlato invece che a quello scritto, ma non ho letto le altre quindi non so se è una scelta o meno.

L'iPod nella storia! Dimmi che la musica frastornante era house, vi prego, se non gli piace è per forza house, vero? :(

Non so cos'altro dire, anche perchè, dato che non seguo FMA, conosco pochi personaggi, sorry!
 
Web  Top
Yue Hikari
CAT_IMG Posted on 9/9/2010, 11:09




CITAZIONE
Gli appunti in particolare ve li ha fatti Yue ç_ç Yue, mi hai fregato il lavoro ç_ç XD

Ehehehhehehe...chi arriva prima... :asd:
 
Top
Darkrystal Sky
CAT_IMG Posted on 9/9/2010, 18:53




CITAZIONE (.Keira Lilith Haze. @ 8/9/2010, 23:07)
Tessssoroh finalmente ne commento una^^
CITAZIONE
"Nuoooh!" stile Urlo di Munch

ehehe

In alcuni tratti è molto simile al linguaggio parlato invece che a quello scritto, ma non ho letto le altre quindi non so se è una scelta o meno.

L'iPod nella storia! Dimmi che la musica frastornante era house, vi prego, se non gli piace è per forza house, vero? :(

Non so cos'altro dire, anche perchè, dato che non seguo FMA, conosco pochi personaggi, sorry!

Un commento della Keira! *-*
Ci fai contente se leggi! Esce un capitolo ogni 25 del mese...quindi se hai tempo di leggerti i capitoli precedenti è un bene.
Non preoccuparti se non conosci bene FMA, i personaggi e l'ambientazione vengono descritti dal principio, quindi anche se non hai mai visto un anime che qui viene citato, non rischi di non capire!
 
Top
CAT_IMG Posted on 9/9/2010, 18:58
Avatar


Group:
Artista
Posts:
12,027
Location:
"That special place in hell"

Status:


Parfait, allora con calma me le leggo tutte dall'inizio^^
 
Web  Top
GreenArcherAlchemist
CAT_IMG Posted on 10/9/2010, 16:24




La Keira che legge!!! *Felice*
Dal mio punto di vista sì, era house. Decisamente.

Per Panchi: sarà fatto, capitano!^_^ Sono felice che ti piaccia sempre di più!
SPOILER (click to view)
Però perché non mi leggi più My Inerasable Illusion? Se è xkè sta peggiorando, dimmelo!
 
Top
23 replies since 25/8/2010, 08:44   81 views
  Share