Sarah Scazzi

I deboli di cuore non leggano questo topic.

Tutti sapete già tutto, perciò non descriverò nei particolari la faccenda. Sappiamo solo che una ragazza di 15 anni che sembrava più grande della sua età e che probabilmente ascoltava la musica che ascolto io è stata accusata di essere scappata di casa per un mese e mezzo, per poi scoprire che, invece, era da un mese e mezzo che il suo cadavere marciva in fondo a un pozzo. Si scopre che è stato lo zio ad ucciderla e a violentare il suo corpo, di cui si è poi liberato buttandolo come un giocattolo rotto in un buco umido e scuro, e che da un mese e mezzo continua a sognarla mentre gli chiede di coprirla perché ha freddo.

La gente chiede la pena di morte.
Io sono d'accordo fino ad un certo punto.

Lui e tutti gli altri che hanno ucciso chi non lo meritava meritano la morte, sì... ma una morte dolorosa. Una morte preceduta da una lunga tortura, come solo certi esperti sanno fare, per poi farli lentamente a pezzi mantenendoli in vita il più a lungo possibile. Se sono colpevoli di stupro, il loro "pezzo forte" deve essere il primo ad essere prelevato, in modo che lo veda. Se sviene per il dolore, si sospende finché non si riprende e quindi si ricomincia.

Non ditemi "Green, sei troppo sadica", perché i veri sadici sono quelli che non permettono agli altri (in particolare a bambini e ragazzini) di diventare grandi.