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Fullmetal Alchemist Reload: Capitolo 36

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Darkrystal Sky
CAT_IMG Posted on 3/10/2011, 16:36




Scusate immensamente il ritardo, ma il finale di stagione di Doctor Who mi sembra una ragione sufficiente per non postare in tempo. (No, non è vero, lo so...ç_ç)

CAPITOLO 36 – Quella Persona
“Fratellone... Fratellone, è tardi, svegliati!”
Edward si rigirò nel letto prima di aprire gli occhi. Al era sopra di lui e lo stava scuotendo gentilmente.
“Al...” gracchiò il ragazzo, con aria sonnolenta. “Che ore sono?”
“È tardi. Forza, vestiti, che mi devi anche raccontare come è andata a Reole. Me l’hai promesso!”
“Sì, sì... Lo farò mentre facciamo colazione...” borbottò Ed, chiudendosi in bagno.
Poco dopo i due fratelli erano nella sala mensa, e Edward era impegnato a sgranocchiare una fetta di pane e marmellata.
“Insomma, ti sei scontrato con Scar non appena hai messo piede in città, ma tu ed Envy siete riusciti a seminarlo... Così quel pazzo ha davvero intenzione di utilizzare la città come un enorme cerchio alchemico!”
Ed annuì.
“E non è tutto: adesso a Reole la nuova guida spirituale è una ragazza che viene chiamata Santa Madre. E sai di chi si tratta? Rose.”
"Rose? La ragazza con le ciocche rosa che abbiamo conosciuto durante la faccenda di Cornello?!"
"Proprio lei..."
Al si passò una mano sull'elmo dell'armatura.
"E la chiamano Santa Madre..."
Edward alzò le spalle.
"Già, ma non sono riuscito a capirci molto. È anche per questo motivo che voglio tornare a Reole..."
"L'altro è Scar, non è vero?"
Ed annuì.
"Voglio chiudere i conti con lui" disse corrucciato. "Non è possibile che ogni volta cerchi di metterci i bastoni tra le ruote..."
“E quel passaggio sotto la città di cui mi hai parlato?”
“Ormai Envy lo ha fatto esplodere, non credo che sia più possibile trovarci qualche indizio. E a proposito di Envy...” aggiunse, pensieroso. “Con tutto il trambusto che è seguito al suo svenimento non ho avuto tempo per pensarci, ma secondo me l’Homunculus ci nasconde qualcosa d’importante. In fondo dovrebbe sapere tantissime cose su questa Madame Sarah e su Quella Persona, per non parlare di un mucchio di altri segreti, ma non vuole dirci niente.”
“Deve avere i suoi motivi” fu il commento di Al.
“Tu dici?” fece Ed, alzando lo sguardo verso il fratello. Poi sospirò. “Io non so davvero cosa pensare...”
-
Envy arrivò davanti alla porta dell'alloggio che gli era stato indicato dalla recluta ed entrò senza bussare, richiudendosi silenziosamente la porta alle spalle.
“Sei da solo?” chiese una voce.
“Sì...”
Un sospiro.
“Perché hai voluto ostacolarmi così?”
Lo sguardo di Envy era tagliente come una lama mentre si posava sul suo interlocutore.
"Non posso permettere che usi la gente di Reole per..."
La risata di Quella Persona risuonò per tutta la stanza.
"Ma guarda... È la tua anima che sta parlando, Matthew? Envy non s'immischierebbe mai negli affari degli umani..."
Le parole di Quella Persona non lo toccavano minimamente.
"C'è forse qualche problema? Sono ancora capace di trovare il sangue freddo per ammazzarti, sai?"
Quella Persona sospirò.
"Non era mia intenzione usare le vite della gente di Reole... Le vittime saranno i soldati che la invaderanno" spiegò. "In questo momento, guidati dalla Santa Madre, staranno sicuramente lasciando la città per il sottosuolo."
Il ragazzo la guardò stupito.
"E tu? Da quando t'interessano le vite umane?"
"Non m'importano, infatti. Odio gli sprechi, tutto qui. Ma parliamo di te..." aggiunse, cambiando argomento. "Non ti resta molto tempo, eh?" chiese, accennando alla mano destra del ragazzo: era chiazzata di nero, come se stesse andando in putrefazione, ed era scossa da tremiti. Lui la nascose in tasca. Quella Persona scosse la testa, divertita, e si alzò. Si avviò verso la porta e fece per uscire, ma si bloccò. "Qui, in questo Quartier Generale, c'è della Pietra Rossa... ma non è compito mio scoprire dove sia..."
Poi se ne andò.
-
All’ora di pranzo, Reina stava parlando con suo fratello in mensa, ma l'unica informazione che era riuscita ad ottenere era che sarebbe stato mandato qualcuno in città per negoziare, ma ci credeva poco. Dal canto suo, Roy aveva sentito tutta la storia di quello che era successo nei sotterranei di Reole.
"Ha davvero usato quella tecnica?!" chiese Roy.
"Penso di sì, ma io non ero presente, perciò dovresti chiederlo a lui... Piuttosto, non mi dire che ci stai ancora provando con Lyra!"
"Certo! È una bella ragazza, intelligente e simpatica, e poi mi sembra proprio che le mie attenzioni non le dispiacciano... Perché?"
Reina abbassò la voce.
"Envy mi ha detto che non dobbiamo fidarci di lei."
"Spiegati meglio."
Reina alzò le spalle.
"In realtà non mi ha detto nulla di più di questo... Oh, lupus in fabula" mormorò poi, mentre la ragazza coi capelli a caschetto entrava nella sala e si sedeva accanto a Roy, il quale le circondò le spalle con il braccio sfoggiando un sorriso ammaliante e dimenticandosi sia del consiglio che gli aveva dato la sorella sia della sorella stessa. Dopodiché si mise a farle i complimenti per il vestito, sebbene avesse addosso lo stesso abito viola che usava sempre.
Reina alzò gli occhi al cielo. Si alzò stizzita e stava per andarsene, se una figura incappucciata non l'avesse fermata sfiorandole la spalla.
"Rei, ho scoperto qualcosa" disse in un soffio.
"Matthew!” esclamò la ragazza, riconoscendolo. “ Ma... perché il cappuccio? Non che non ti stia bene, ti dà un'aria misteriosa e sexy..."
Lui sbuffò.
"Secondo te?! Non è mica per moda! Qui dentro pullula di Alchimisti di Stato, e se si ricordano le lezioni di Storia dell'Alchimia bene quanto te e il piccoletto potrebbe venirgli un mezzo infarto..." Si sedette. "Ecco perché dico che questo aspetto è troppo pericoloso" aggiunse a bassa voce.
"Ah, già, il guaio di essere una star, giusto?"
"Sì..." Il ragazzo si accorse che Roy lo stava guardando con gli occhi sgranati, mentre Lyra sembrava non fare caso alla sua presenza. "Appunto..."
Quando Roy si riprese, chiese gentilmente a Lyra di lasciarli soli, e la ragazza si allontanò, non prima di aver dato un bacio sulla guancia al militare e aver lanciato un'occhiata indecifrabile all'Homunculus. Poi l'Alchimista di Fuoco prese a studiare Matthew.
"Incredibile..." mormorò. “Non avevo capito il perché della recita con la Santa Madre per portarti al Quartier Generale, ma mi rendo conto che era il minimo di precauzione che si poteva prendere con te...” Il suo sguardo si soffermò sulla mano di Envy che spuntava dalla manica. "Perché hai la mano fasciata?" gli chiese.
Envy s'incupì.
"Il mio corpo ha cominciato a... cedere" disse semplicemente. "Ah, che tu sappia, Dementarcher è qui?"
"Frank Archer? Certo, sarà il comandante dell'attacco a Reole" rispose Roy.
Envy sussultò.
+++++++
"...Le vittime saranno i soldati che la invaderanno..."
+++++++
"Per... per quando è previsto l'attacco?" chiese, cercando di mascherare il nervosismo.
"Tra un paio di giorni."
"Ho capito... Grazie."
"Come va la... ehm... ricerca?" gli chiese Reina.
"Ci sto lavorando... Meglio che io torni al lavoro..."
Il ragazzo si alzò e si avviò velocemente verso l'uscita della mensa. Prima di riuscire a posare la mano sulla maniglia della porta, però, una scarica di dolore bruciante gli attraversò il corpo partendo dalla spalla e arrivando fino al viso. Rimase senza fiato, barcollò e cadde a terra.
"Matthew!" gridò Reina, correndogli incontro. Il ragazzo aveva perso i sensi. Gli posò una mano sul viso, ma sussultò quando lo vide macchiarsi di nero sotto i suoi occhi. La piaga si estese su tutto il lato destro del viso del ragazzo, e poi si fermò.
Dal nulla apparve Lyra, che si chinò su Matthew con aria corrucciata.
"Delle bende pulite, presto!" disse con impazienza.
Reina si alzò immediatamente, corse alla cassetta di pronto soccorso appesa alla parete e tirò fuori il necessario per prestare le prime cure a Envy, mentre i soldati mormoravano tra di loro. Intanto Roy sollevò delicatamente il corpo inerte del ragazzo, sempre sotto lo sguardo vigile di Lyra.
-
"Insisto."
"Anche io."
Tara lanciò un'occhiata fulminante a Fye, che gliela restituì. Il ragazzo stava mettendo insieme i pezzi per trasmutare qualcosa, ma al momento l'attenzione di Tara era tutta per la conversazione che stava avendo con lui, e non con i suoi tentativi di bricolage.
"Sono il tuo superiore, posso fare in modo che tu resti qui a spazzare la polvere nei sotterranei."
"Se me lo ordinassi, sarei felice di farlo, ma purtroppo sono già stato assegnato ad un altro compito, e da qualcuno più in alto di te."
Tara si fece sfuggire un suono esasperato.
"Fye, stiamo parlando di te che combatti contro degli esseri umani indifesi! Saresti dalla parte del torto! Questo non ti disgusta?"
Fye finì di tracciare il cerchio alchemico intorno agli oggetti che aveva accumulato, poi posò le mani a terra. I vari pezzi si fusero insieme, e comparve un bastone nero lungo quasi due metri con in cima un intreccio particolare che ricordava un paio di ali e un alloggiamento per qualcosa.
"Certo che mi disgusta, ma se partecipo al massacro potrò essere d'aiuto."
"Tu credi? Ti uccideranno non appena capiranno che sei un alchimista!"
Fye si alzò appoggiandosi al bastone. Si frugò in tasca e prese una pietra di colore rosso di forma esagonale: Acqua Rossa di Selece, quella che gli aveva portato Watanuki dal negozio di Yuuko. La incastonò nell'alloggiamento vuoto e picchiò il bastone un paio di volte per terra per saggiarne la robustezza.
"Perché sembri così preoccupata? Non è da te!"
Tara si mordicchiò il labbro.
"È solo che... ho un'orribile sensazione riguardo a quella città. C'e qualcosa di... malvagio... che trama nell'ombra."
"Un motivo in più per andare!" disse Fye, allegro. "Lo sai che adoro il caos!" Poi tornò serio. "Ti prometto che non farò nulla di avventato e che farò tutto il possibile per riportare a casa la pelle."
"Me lo prometti?"
Fye rimase un attimo sorpreso dall'atteggiamento di Tara, poi le sorrise e le accarezzò i capelli.
"Hai la mia parola, principessa."
Poi la abbracciò stretta. Tara rispose all’abbraccio col cuore pesante.

Envy riprese conoscenza di nuovo sul letto dell'infermeria. Cercò di aprire gli occhi, ma solo il sinistro ubbidì. Si tirò un po' su e si rese conto che il lato destro del suo corpo era conciato male, e che in particolare il braccio destro era immobile, morto.
"Merda..." mormorò tra i denti.
Si guardò intorno e vide che la stanza era vuota. Probabilmente, visto che non si svegliava, lo avevano lasciato tranquillo, e Reina era andata a cercare le Pietre Rosse. Si alzò con non poca difficoltà e prese la mantella che indossava prima, se la buttò sulle spalle e uscì dalla stanza zoppicando lievemente. Aumentò l'andatura fin quasi a correre, scese le scale e, arrivato al piano terra, uscì dall'edificio e si avvicinò ai soldati.
"Sapete dove si trova il tenente colonnello Archer?" chiese a diversi uomini, ma scoprì che il militare si era appena allontanato in compagnia di Zolf J. Kimbly.
Frustrato, tornò all'interno dell'edificio, deciso a scoprire dove si fosse cacciato Dementarcher. Mentre percorreva i corridoi per lo più deserti sentì che qualcuno lo seguiva. Si voltò per fronteggiarlo, chiunque fosse, ma proprio in quell'istante la piaga riprese ad avanzare e gli cedettero le ginocchia. Il dolore non gli permetteva di alzare la testa, e l'unica cosa che vide fu un grosso braccio peloso che lo afferrava di peso e lo portava via lungo il corridoio e poi giù per delle scale.

"È lui?" chiese una voce.
"Ma che schifo! Cosa diavolo è?!" esclamò un'altra voce.
""A quanto pare è malato..."" disse una terza voce, roca e flebile.
"Che importa, il Comandante Supremo ha ordinato di ucciderlo, no?"
Matthew aprì l'occhio, che ancora funzionava, e vide che si trovava in una piccola stanza ammuffita e senza finestre. Sopra di lui si muovevano tre figure in controluce, che quando lui posò l'occhio su di loro si allontanarono. Cercò di parlare, ma non ci riuscì. Non riusciva nemmeno a muoversi.
""Si è svegliato"" disse la voce flebile.
Matthew riuscì a metterlo a fuoco: era la chimera di Shou Tucker, che si era riparata vicino ad alcune gabbie contenenti chimere di vario tipo. Vicino a lui comparvero l'Alchimista Scarlatto e Frank Archer in persona.
-Bingo!-
L'uomo lo guardò con disgusto.
"Vuoi farlo esplodere o lo uccidiamo nel modo che ha suggerito il Comandante?" domandò a Kimbly.
Questo alzò le mani, i palmi tatuati in bella vista.
"Io non lo tocco! Non voglio mica sporcarmi, oggi mi sono messo il vestito buono!"
Tucker prese un sacco di tela appoggiato a terra.
""Siamo sicuri che funzionerà? Non è solo uno spreco?""
"Il Comandante ne era sicuro, e io non sono qui per mettere in dubbio le sue parole" rispose Archer. "Muoviti, forza!"
Tucker infilò una zampa nel sacco e ne tirò fuori una manciata di Pietre Rosse. Envy sgranò gli occhi.
-Il Comandante... Pride ha detto di...-
Non si lasciò sfuggire nessun'altra reazione, ma se avesse potuto, avrebbe sorriso.
La chimera gli sollevò la testa e gli ficcò in bocca le pietre. Envy finse di opporre resistenza, ma alla fine le ingoiò. Non appena gli entrarono in gola, le sentì sciogliersi e penetrargli nei tessuti con una vampata di calore. Il corpo dell'Homunculus fu scosso da tremiti e convulsioni, poi s'immobilizzò, apparentemente morto.
Kimbly fischiò, colpito.
"Bello! Semplice ed immediato! Dovrò tenerne conto..."
"Già..." fece Archer, poco impressionato. "Ora sbarazziamoci del cadavere."
"Devo pensarci io?" chiese Kimbly, lamentoso.
"Renditi utile, Alchimista Scarlatto, o non potrai più andare in giro come ti pare a far esplodere la gente."
"E va bene, va bene... Ma il conto della tintoria lo faccio a tuo nome, Archer!"
Kimbly si chinò sul corpo di Matthew, ma improvvisamente una mano gli bloccò il braccio.
"Ma che..."
Envy scoppiò a ridere mentre si tirava su, sempre stringendo il braccio dell'alchimista. Le piaghe sul suo corpo sbiadivano e scomparivano una ad una.
"Certo, le Pietre Rosse sono un veleno micidiale..." disse. Aveva riacquistato la voce e sentiva aumentare anche la sua forza. Strinse di più il braccio di Kimbly, che era rimasto sconcertato, e lo sbatté lontano. "...Ma questo vale solo per gli esseri umani." Fissò Archer, mentre riacquistava le sue sembianze da Homunculus.
"TU!" esclamò il militare, mentre Envy distoglieva la sua attenzione da lui e si concentrava sul sacco di Pietre Rosse che Tucker aveva lasciato cadere, paralizzato dallo shock. Lo prese e cominciò a inghiottire a manciate le pietre. "...Ti nutri di vite umane" disse l'uomo, nauseato. "Sei davvero un mostro..."
Envy si bloccò. Lasciò cadere il sacco e si voltò lentamente verso di lui.
""Se gli animali erbivori si nutrono di piante e i carnivori, compreso l'uomo, di carne, perché..."" Archer si ritrovò con la mano del ragazzo intorno al collo e venne sbattuto violentemente contro il muro. ""...Perché noi non possiamo cibarci di anime umane?"" concluse.
Nei suoi occhi passò un lampo di tristezza. Lasciò andare l'uomo, che si afflosciò sul pavimento, ansimante, e lanciò un'occhiata di fuoco a Tucker, che si nascose di nuovo dietro alle gabbie con le chimere, dopodiché salì le scale verso l'esterno. Prima di uscire si creò addosso un'uniforme militare e raccolse i capelli verde scuro sotto un basco.
Aveva fatto pochi passi che si accorse di qualcuno che lo aspettava in fondo al corridoio: il Comandante Supremo in persona.
""Stai meglio, Envy?"" domandò con la solita aria bonaria.
""Direi di sì... Pride.""
""Non è nel tuo stile dire "grazie", vero?""
""Nah, mi conosci... Ora scusami, ma devo andare..."" lo liquidò lui, superandolo. Si bloccò quando sentì qualcosa di freddo e tagliente sulla guancia. La ferita stillò una goccia di sangue prima di rimarginarsi. ""E ora che c'è?"" gli chiese, sbuffando. Non aveva molta voglia di perdere tempo con Bradley.
L'uomo sorrise.
""Mi chiedevo se il mio vecchio maestro di spada vuole concedermi una sfida, dopo tanto tempo...?""
Gli porse l'impugnatura di una delle tre spade che portava, quella che aveva usato per ferirlo. Envy l'afferrò sospirando.
""E va bene...""
Bradley impugnò un'altra delle sue spade e si mise in posizione di difesa, Envy in attacco.
Envy partì con un affondo ben mirato, ma Bradley deviò la lama con un colpo laterale. Poco impressionato, il ragazzo attaccò di nuovo, costringendo Bradley ad arretrare finché non riuscì a trovare un piccolo buco nella difesa avversaria, che usò per passare in attacco, mirando alle gambe. Ma Envy fu più veloce e riguadagnò il vantaggio. Gli andò contro con furore e l'uomo parò in un cozzare metallico.
""Ti scopri troppo, King..."" disse con un sorrisetto.
Anche Bradley sorrise.
""Quando l'allievo supererà il maestro, sarà per lui il momento di rivedere le sue carte.""
Il rumore della sfida ben prestò attirò molti soldati, incuriositi dallo spettacolo. Arrivò anche Reina, che, non avendo trovato Envy in infermeria, era andata a cercarlo, preoccupata.
Envy era in forma perfetta e stava dando il suo meglio nello scontro, e presto riuscì a disarmare il suo avversario, sollevando mormorii di stupore tra la folla.
Il ragazzo infilzò la spada nel terreno, quindi si avvicinò di un passo all’avversario sconfitto, in modo che nessun altro udisse quelle parole.
""È stata lei a dirti di farlo?""
""No"" rispose l'altro, soddisfatto. ""Ho semplicemente pensato con la mia testa.""
La folla si disperse e rimase solo Reina. Si avvicinò di un passo, ma non osò di più. Envy le lanciò un'occhiata, guardò il Comandante Supremo un'ultima volta, poi andò verso di lei. Con un braccio le cinse la vita e la portò via con sé.
"Cos'è successo?" chiese lei, confusa. "Poco fa eri ridotto malissimo, e ora ti vedo combattere col Comandante Supremo!"
""Ora sto bene... e proprio grazie a lui. Non chiedermi altro, per ora" aggiunse, vedendo che Reina apriva la bocca per dire qualcosa.
Dal corridoio spuntò Archer, che sembrava essersi ripreso bene ed era incavolato nero. Envy s'irrigidì, ma per fortuna il militare non gli prestò attenzione e si diresse verso Bradley, con il quale cominciò a parlare concitatamente. I due così ebbero la possibilità di allontanarsi senza altri problemi.

Reina uscì dal bagno con la camicia da notte, e vide che Envy era entrato nella sua stanza e si era sdraiato sul suo letto, immobile e con un braccio a coprirgli gli occhi. La ragazza gli si sedette accanto e gli accarezzò i capelli.
"Ti preferivo prima, sai?" disse dolcemente.
""Prima?""
"Intendo con il tuo vero aspetto."
""..."" Senza dire una parola e senza muoversi dalla sua posizione, Envy usò il suo potere per tornare al suo aspetto originale. Reina gli diede un bacio sulla testa. "Lo sai che non posso farmi vedere così" disse lui, sempre immobile.
"Un giorno sì: quando tornerai umano sarai tu stesso a spiegare al mondo ciò che in questi anni... in questi secoli... è stato nascosto."
Envy si scoprì gli occhi e la guardò. Reina adorava il colore di quegli occhi, di un azzurro talmente scuro da sembrare blu.
"Sì... Quando tornerò umano..."
Reina gli si sdraiò accanto, accoccolandosi contro di lui.
"Ti amo..." sussurrò, poi chiuse gli occhi e si addormentò.
Matthew le accarezzò il viso e la strinse a sé.
-È vero, il mio sogno è quello di tornare umano... Ma se ciò accadesse, io perderei la forza che mi è necessaria per proteggerti...- Respirò il profumo dei suoi capelli appena lavati e la baciò dolcemente. -Mia bellissima principessa dalle ali di corvo...-

Il mattino dopo, al sorgere del sole, Rose e Lyra lasciarono il Quartier Generale, che si preparava per l’attacco imminente. Envy osservava tutto dalla finestra della stanza di Reina, dove aveva passato la notte: non gli piaceva come stavano andando le cose, anche perché non riusciva a capire che relazione ci fosse tra la Santa Madre, Scar e Madame Sarah. Reina gli aveva detto che Rose era stata informata da Ed dell’esistenza del passaggio che portava ad Aerugo da sotto la chiesa di Leto e che presto l’evacuazione sarebbe incominciata. Per arginare i sospetti causati dal fatto che le due donne tornavano in una città che stava per essere attaccata era stata inventata la scusa che la Santa Madre avrebbe cercato di incoraggiare i fedeli ad agevolare le operazioni dell’esercito.
Nonostante ciò, Archer non era soddisfatto: era palese che volesse una guerra vera e propria, lo dimostrava il fatto che erano stati preparati carri armati e mobilitati gli Alchimisti di Stato.
Envy si voltò verso Reina, che dormiva ancora. Sebbene fosse preoccupato, il vederla così tranquilla e indifesa gli fece spuntare un lieve sorriso.

A Reole la gente si radunava nella piazza davanti alla Cattedrale in modo ben poco ordinato. L’intera popolazione non bastava a riempire la zona, il che faceva capire quanti morti aveva portato la guerra civile. A supervisionare la raccolta dei cittadini stava proprio Scar, in piedi sulla scalinata di ingresso alla chiesa. Rose gli si avvicinò da dietro, per niente sorpresa o spaventata.
“Non vi hanno fatto del male al Quartier Generale?” domandò l’uomo di Ishbar.
Rose scosse la testa
“C’erano troppi soldati presenti e volevano salvaguardare la loro immagine diplomatica, ma il Comandante è stato chiaro: verranno qui per ucciderti.”
“Che vengano. Io li aspetterò” commentò lui, duramente.
“Ti prego, non andare!” esclamò improvvisamente la giovane afferrandogli un braccio. “È solo grazie a te che ho potuto guidare i pochi sopravvissuti in questi giorni bui. Se tu rimani qui, probabilmente…”
Si interruppe quando Lyra le arrivò da dietro appoggiandole una mano sulla spalla.
“Rose, ti prego, amica mia, sai bene come stanno le cose” le disse con dolcezza. “Lui deve rimanere qui per il nostro bene.”
“Ma chi si prenderà cura di noi una volta usciti nel deserto?”
“Le truppe di Aerugo, così ci ha assicurato Edward. Non devi avere paura: il paese è in guerra con Amestris da molto, è vero, ma il loro re saprà capire chi è dalla parte del torto” spiegò la ragazza.
Rose annuì debolmente: in quel momento si sentiva solo una fragile ragazza, non la guida spirituale di una città in ginocchio, e la giornata si prospettava molto, molto lunga.

 
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Yue Hikari
CAT_IMG Posted on 3/10/2011, 19:46




Nooooo! Fye, nooo...ç_ç
Di Archer, anzi, Dementarcher, chissene.
Envy in putrefazione...urgh.
Roy è sempre il solito...basta che respiri, sia donna e sia di aspetto piacevole che ci prova.
 
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Panchito
CAT_IMG Posted on 4/10/2011, 20:44




Uhm....
... *misura qualcosa con una serie di strumenti dall'aria tecnologica*
Uhm...all'incirca 10 pagine in quest'ultimo capitolo...vedo che avete rallentato il ritmo, ma in compenso la qualità è aumentata. Però avete mantenuto quella brutta abitudine a saltare dei piccoli passi nella logica sequenza delle scene.
Ad esempio: entrò senza bussare, richiudendosi silenziosamente la porta alle spalle.
Frase ineccepibile, ma le immagini che crea sono troppo diverse per essere accostate in un'unica frase; si sovrappongono. Questo accade anche in altri punti, con movimenti forse troppo rapidi dei pg e discorsi un po' privi di particolari come toni ed espressioni, ma va bene, non preclude il livello. (Fateci atenzione, però, neh?)
Uhm...
... *prende un pezzetto della storia e lo getta in un pentolone pieno di uno strano liquido verdastra*
Uhm...Ovviamente, sto indietrissimo con i capitoli e per recuperarli tutti mi ci vorrà in eternità, specie adesso che non ho mai tempo. Ma ho letto qualcosina e devo dire che la trama è andata sempre più migliorando. E' molto interessante, articolata e complessa, senza mai scadere nella banalità; bella, mi piace davvero. Anche la caratterizzazione dei pg non è male; aiutano parecchio questi piccoli episodi che inserite quà e là, tipo il duello tra Envy e Pride. Fate solo attenzione a non perdervi troppo in chiacchiere.
Uhm...
... *recupera DNA dalle impronte di Green e Darky e getta nel pentolone*
Uhm...che cavolo volevo dire?
Me ne sono scordato.
Ehm...
Ah, ecco.
Ho notato che, quando cercate di rendere un'atmosfera, sia malinconica, islenziosa, cupa, allegra, tendete un po' a inserire pezzi che "stonano" con l'impressione generale.
Esempio: Quella Persona che scoppia a ridere senza preavviso nella stanza silenziosa assieme ad Envy.
L'azione ci sta, ma messa cosi semplicemente stona parecchio con la tensione di fondo. Sarebbe stato meglio perderci qualche riga per descrivere sentimenti ed impresisoni di Envy verso Quella Persona, magari.
Ma creare un'atmosfera fatta bene è un passo difficile (io non ci riesco x), perciò non penso sia un peccato mortale, eh. x)
In generale, la storia è molto interessante. Mi piace la visuale da entrambe le parti del "fronte" e sopratutto come sta sviluppandosi.
E' passato parecchio tempo dall'ultima recensione decente che vi ho fatto, ma vedo che non siete rimaste con le mani in mano.
Dovete migliorare in fatto di accuretezza, ma mi piace il vostro stile.
Brave. x)
Ora, dopo tutta questa odiosa esposizione da professore, mi serve un po' di nonsense.
DSZGHFTYMSEGHJ;KE>ADSEF GJJHDRE>!!!
 
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Yue Hikari
CAT_IMG Posted on 5/10/2011, 13:12




* si nasconde in un angolino buio*
 
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Panchito
CAT_IMG Posted on 5/10/2011, 13:45




*la illumina con una torcia*
Che succede? D:
 
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GreenArcherAlchemist
CAT_IMG Posted on 5/10/2011, 17:09




CITAZIONE (Panchito @ 4/10/2011, 21:44) 
Uhm...all'incirca 10 pagine in quest'ultimo capitolo...vedo che avete rallentato il ritmo, ma in compenso la qualità è aumentata.

Il ritmo è "rallentato" perché ci siamo accorte che certi capitoli erano inutilmente troppo lunghi... O_O

CITAZIONE
Uhm...Ovviamente, sto indietrissimo con i capitoli e per recuperarli tutti mi ci vorrà in eternità, specie adesso che non ho mai tempo. Ma ho letto qualcosina e devo dire che la trama è andata sempre più migliorando. E' molto interessante, articolata e complessa, senza mai scadere nella banalità; bella, mi piace davvero. Anche la caratterizzazione dei pg non è male; aiutano parecchio questi piccoli episodi che inserite quà e là, tipo il duello tra Envy e Pride. Fate solo attenzione a non perdervi troppo in chiacchiere.

CITAZIONE
In generale, la storia è molto interessante. Mi piace la visuale da entrambe le parti del "fronte" e sopratutto come sta sviluppandosi.
E' passato parecchio tempo dall'ultima recensione decente che vi ho fatto, ma vedo che non siete rimaste con le mani in mano.
Dovete migliorare in fatto di accuretezza, ma mi piace il vostro stile.
Brave. x)

Grazie! Siamo contente che la storia, che a questo punto è più "nostra" che semplicemente un reload, stia uscendo bene.
Non preoccuparti se sei indietro, i tuoi commenti sono beneaccetti in ogni momento... Basta solo che non ci fai diventare vecchie nell'attesa... XD

CITAZIONE
Però avete mantenuto quella brutta abitudine a saltare dei piccoli passi nella logica sequenza delle scene.
Ad esempio: entrò senza bussare, richiudendosi silenziosamente la porta alle spalle.
Frase ineccepibile, ma le immagini che crea sono troppo diverse per essere accostate in un'unica frase; si sovrappongono. Questo accade anche in altri punti, con movimenti forse troppo rapidi dei pg e discorsi un po' privi di particolari come toni ed espressioni, ma va bene, non preclude il livello. (Fateci atenzione, però, neh?)

CITAZIONE
Ho notato che, quando cercate di rendere un'atmosfera, sia malinconica, islenziosa, cupa, allegra, tendete un po' a inserire pezzi che "stonano" con l'impressione generale.
Esempio: Quella Persona che scoppia a ridere senza preavviso nella stanza silenziosa assieme ad Envy.
L'azione ci sta, ma messa cosi semplicemente stona parecchio con la tensione di fondo. Sarebbe stato meglio perderci qualche riga per descrivere sentimenti ed impresisoni di Envy verso Quella Persona, magari.
Ma creare un'atmosfera fatta bene è un passo difficile (io non ci riesco x), perciò non penso sia un peccato mortale, eh. x)

Ah... Uhm... Prendiamo nota per quando pubblicheremo la versione definitiva, riveduta e corretta... Credo che molte di queste parti verranno allegramente sforbiciate via...

Yue, perché ti nascondi?
 
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Yue Hikari
CAT_IMG Posted on 5/10/2011, 17:48




CITAZIONE
Yue, perché ti nascondi?

Il commento di Panchito mi ha fatto venire un complesso di inferiorità...
 
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Panchito
CAT_IMG Posted on 6/10/2011, 11:27




CITAZIONE
Il commento di Panchito mi ha fatto venire un complesso di inferiorità...

Ma và x)
 
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Darkrystal Sky
CAT_IMG Posted on 6/10/2011, 17:21




Panchi!!! Beh, la Green ha detto tutto quello che avrei detto io, quindi non mi dilungherò in chiacchiere. Sono contenta che lo consideri un miglioramento e non solamente un casino, comunque questi sono i miei capitoli preferiti!
Yue, guai a te se ti nascondi! Cosa ne sarebbe stato di questa ff se tu ogni volta non fossi stata li' a leggerla?? Quindi non sentirti sminuita perché il tuo commento e' sempre importante!!
 
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GreenArcherAlchemist
CAT_IMG Posted on 9/10/2011, 19:29




Quoto la BossaH U.U
 
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